
sabato 15 marzo 2025 – ore 17:00
Esiste un “modo” emiliano di raccontare storie e territorio?
conducono
GIULIO GIRONDI editore
IRENE PALLADINI ricercatrice di Letteratura italiana contemporanea
STORIE DI UN PASSATO VICINO E LONTANO
I templari lungo la Via Emilia occidentale. Storia e leggende
di Alberto Cavazzoli (CN)
«Le Templiers sont parmi nous» scriveva il noto e controverso scrittore francese Gérard De Sède, «i Templari sono fra di noi», e ancora qui tra noi possiamo trovare “frammenti” della loro presenza. Perché i monaci guerrieri non furono presenti solo in Terra Santa e in Francia, ma per almeno due secoli stanziarono sulla più grande arteria viaria dell’Italia, la via Emilia, proteggendola e portando in quei territori le straordinarie conoscenze che avevano acquisito in Oriente. Alberto Cavazzoli, esperto di esoterismo e leggende medioevali, ci guida alla scoperta di quanto ancora rimane dei luoghi templari emiliani: resti di commende, magioni, ospitali e chiese che, a dispetto della damnatio memoriae che colpì l’ordine, si scoprono nelle città oppure abbandonati nelle campagne.
L’invasor
di Franca Gualtieri (CN)
Una Resistenza al femminile, dove le donne sulla scena non sono eroine, né dotate di forza sovrumana, ma incarnano perfettamente lo spirito di un’opposizione popolare fatta di scelte coraggiose. Nella provincia modenese degli anni Quaranta, si intrecciano le vicende di Aida ed Elvira, due amiche che durante la guerra si sono unite alla Resistenza rischiando la loro vita e quelle dei loro cari. Aida subisce violenza sessuale da parte di un ufficiale tedesco che comporterà decisioni sofferte, ed Elvira con la sua famiglia costruisce un rifugio per ospitare partigiani e persone in fuga dalla violenza nazifascista. Sarà la voce di Elvira, che ha lasciato dopo la sua morte diverse pagine scritte, a raccontare la storia dell’amica, da sempre sconosciuta ai più.
Pavignane imperiale
di Giovanni Bergamini (CN)
Questo libro, primo di una trilogia, propone racconti dedicati a una piccola città (immaginaria) di pianura che ruba il nome a una località realmente esistente posta nel territorio di San Felice su Panaro, tra Mirandola e Finale Emilia. Pavignane è poco sotto il Po, vicino a tratti di costa ancora umidi che in paese chiamano «la Palude» ed è attraversata da quella che un tempo veniva chiamata la «Strada Imperiale», parte del cammino che portava pellegrini e mercanti dalla Germania a Roma. Lungo un arco di tempo che va dagli anni di papa Giovanni XIII, passando per la rinuncia al soglio di Pietro di Benedetto XVI, fino a intravedere la fine del papato di Francesco, incontreremo vari personaggi: Angelo che, raccontando agli amici storie del paese, ricorda loro l’antico patto per cui sarebbero scappati dalla schiavitù della provincia; Giovanni che, ammalatosi di Covid, entra in una claustrofobica follia; infine, il matto del paese ZvanMAtt, che sfida e subisce il potere del sindaco, del ricco proprietario terriero e dell’industriale di turno.
STORIE DI VIOLENZA E SPERANZA
Adesso sono io
di Franca Gualtieri, Elisa Paltrinieri, Simonetta Pavesi (CN)
Adesso sono io. Sono sopravvissuta e, nonostante qualche cicatrice sul corpo e nel cuore, mi vedo addirittura più bella, più forte, più libera. Sono una delle tante. Troppe. Io sono Carlotta, Emma, Francesca; sono Lella; sono Barbara e sono Vanessa. Ciascuna di noi ha guadato fiumi in piena, attraversato deserti di indifferenza, scalato montagne di bugie e di pregiudizi. Siamo donne nate una seconda volta ed è stato faticoso, doloroso: qualcuno ci ha assistito, qualcuno ci ha lasciato ricucire gli strappi in lunghe notti di solitudine. Siamo donne come chi ora ci dà voce per raccontare le nostre storie che rischiano di passare sotto silenzio, perché drammaticamente simili. Cambiano i nomi degli attori, dei luoghi, le date e le circostanze, ma comune è il punto di partenza: la violenza, pur declinata nelle forme più varie. E non c’è cosa che leghi di più di quando trovi parti di te in qualcun altro che si è preso cura di ritrarti, sapendo che esisti da qualche parte. Leggi, ascolta, guarda oltre. Amati tu… che gli altri hanno da fare.
Orsacchiotti, conigli, gazzelle. Qualcosa da dire
di Silvia Girometti (CN)
Fine anni Ottanta, primi anni Novanta. Quattro amiche, quattro storie che si intrecciano. Storie d’amore drammatiche, tra violenza domestica e schizofrenia. Solo l’amicizia e la passione per la letteratura saranno un’ancora di salvezza verso un cammino di introspezione e riscatto. Un poco alla volta, disordini e sofferenze lasceranno il posto a nuove consapevolezze e a un anelito di libertà.
STORIE DI FABBRICA
12:47
di Saverio Fattori (CN)
Ale, tecnico del Controllo Qualità, vede la sua vita crollare quando, senza spiegazioni, viene relegato alla catena di montaggio. L’equilibrio psichico cede e l’azienda diventa un microcosmo abitato da fantasmi e mostri, un luogo oscuro e irriconoscibile. Un viaggio claustrofobico narrato con una lingua feroce e netta, capace di rappresentare la maledizione del lavoratore dipendente: un abisso nel quale calarsi giorno dopo giorno fino all’epilogo più estremo.
GLI AUTORI
Franca Gualtieri. Vive e lavora a Carpi come imprenditrice nel settore della moda con una pluriennale e solida esperienza. Per Il Rio ha pubblicato L’anima dello stivale (2019, terzo classificato al Premio Letterario Città di Sarzana), Materni dettagli (2020, Premio Speciale della Giuria al Premio Letterario Giovane Holden e Premio di Merito al Premio Città di Cattolica), Voci dall’argine (2022, primo classificato al Premio di Letteratura Naturalistica Green Book); per CN ha firmato L’invasor (2024, Premio Speciale Donna al Premio Letterario Città di Sarzana).
Elisa Paltrinieri. Nata a Correggio, laureata al DAMS di Bologna in Arti visive, è giornalista pubblicista. Ha lavorato come responsabile dell’Ufficio Cultura e Biblioteca del Comune di Novi di Modena e come redattrice per la testata giornalistica «Voce di Carpi». Ha pubblicato recensioni su mostre fotografiche e videoclip musicali per le riviste onlinecultframe.com ed exibart.it, la monografia Tina Modotti, fotografa irregolare (Selene, 2004) e il romanzo Prima o poi il coraggio (Epika, 2020). Ha condotto diverse serate per la Festa del Racconto, intervistando personalità come Fabio Concato, Francesco Baccini, Pablo Trincia e Stefano Fresi.
Simonetta Pavesi. Nasce a Milano dove si laurea in Lettere classiche e inizia la carriera universitaria, interrotta con il trasferimento nel cuore dell’Emilia. A Carpi si distingue per l’impegno profuso nella sua attività di insegnante di Italiano e Latino al liceo Manfredo Fanti. Oltre a essersi dedicata orgogliosamente alla formazione dei giovani, è stata cofondatrice dell’Associazione Culturale “Teatro di Corte”, promuovendo e organizzando eventi specificatamente teatrali e spettacoli. Nel 2024 presenta il suo inedito Passim. Non recidere forbice quel volto…, premiato ai concorsi letterari Giovane Holden, Città di Sarzana e al Premio Letterario Città di Novate.
Silvia Girometti lavora come bibliotecaria presso l’università di Bologna. Per Il Rio ha curato saggi di iconografia e il volume Rigore e metamorfosi. William Girometti. Una vita dedicata all’arte, uscito nel 2024 in occasione delle celebrazioni del centenario del padre pittore e della mostra antologica nel Museo Francesco Gonzaga di Mantova. Per CN ha pubblicato la monografia Giacomo Leopardi e la cultura inglese. Questo è il suo primo romanzo.
Alberto Cavazzoli si occupa da molti anni di temi esoterici e ha fatto ricerche approfondite sul Sangue di Cristo a Mantova e la presenza dei Templari nel centro-nord Italia. Ha collaborato con riviste quali «Templari» (Edizioni Trentini), «Graal» (Edizioni Hera), «Italia Misteriosa», «Fenix» e con i portali edicolaweb.net (il portale del mistero) e angolohermes.com che si occupa di simbolismi. Per Aliberti Editore ha dato alle stampe Alla ricerca del Santo Graal nelle terre dei Gonzaga e Il Codice Dan Brown (con lo pseudonimo di Cesare Ferrando), mentre per Il Rio Edizioni Ferrante Gonzaga. Biografia ufficiale e segreta di un Principe dell’Impero e la guida I templari a Mantova. Con Amazon Kindle ha pubblicato il romanzo Una ex septem. Ha partecipato alla puntata di Voyager (Rai 2) del 12 dicembre 2016 nel servizio dedicato a Mantova e al Sangue di Cristo.
Saverio Fattori (Molinella, 1967) ha scritto romanzi sullo sport e sulle dipendenze, tra cui Finta pelle (Marsilio 2020) e Acido lattico (Gaffi 2008 e CN 2023). Vive di fabbrica.
Giovanni Bergamini, emiliano, è nato in provincia di Modena e vive a Parma. È manager di enti pubblici e ha lavorato nella Programmazione dei fondi per lo sviluppo e la coesione territoriale. Ha pubblicato Mite Incandescenza (Trauben 1998), Andarsene (Calibano 2022) e vari racconti sulla «Gazzetta di Parma». Nel 2019 è stato semifinalista al Premio La Quara con il racconto Trappola al Grattacielo, pubblicato nell’antologia del premio edita da Infinito.
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